lunedì 23 novembre 2009

La "Divina Commedia"

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Ecco le vostre analisi di alcuni canti della Divina Commedia.
Complimenti ragazzi! Siete perfettamente riusciti ad entrare nel testo dantesco.

Canto XXXIII del Purgatorio

di Jo Andrea

Questo canto é l’ultimo del Purgatorio, la secondo cantica della “Divina Commedia.” Commincia nel mezzo giorno quando Dante va alla sorgente del Lete e dell’Eunoé. É accompagnato da Beatrice, Matelda, Stazio e le sette Virtú.

Riassunto- cosa è scritto

Bevendo le acque della seconda sorgente, Dante é purificato, dimentica la memoria del male, e é pronto ad ascendere al cielo. Questo cambiamento é evidente perché Beatrice ha smesso di essere una accusatrice, e ha cominciato a essere la guida del Paradiso. Dante vede le due sorgenti e le paragona ai due fiumi Tigri e Eufrate che nascevano da un’unica sorgente. Dante ha chiesto a Beatrice di questa acqua ma Matelda gli ha giá detto la risposta (in XXVIII). Beatrice pensa che quando Matelda ha detto la risposta, forse la memoria di Dante era oscurata perché Beatrice era lí. Il Lete rimuove il ricordo dei peccati e l’Eunoe ritrova e rinforza il ricordo del bene. Con questa nuova anima nobile, i suoi desideri diventano i desideri altrui. Matelda dice a Stazio di andare con Dante. Dante vuole parlare di piú della acqua dell’Eunoe che non sazia mai, ma non c’é abbastanza spazio. Dante promette di ritornare, rifatto puro dalla acqua e pronto a salire a le stelle.

Analisi- cosa significa

Tutto questo canto spiega come funzionano i due fiumi per preparare ad ascendere nel cielo. Commincia con un ambiente un po’ indifferente ma termina molto entusiastico e gioioso.
Nei versi 118-123, diventa chiaro che Matelda é Matidle di Canossa, una nemica dell’Impero, come Catone. Questa figura storica, una fiera combattente, é rappresentata come una delicata ragazza. É interesante che lei fosse scelta per fare una parte importante e che fosse rappresentata cosí. Penso che lei sia rappresentata cosí perché dimostra come funzionano i fiumi: nella vita era violenta ma in Paradiso lei é gentile e pacifica.
Nei versi 136-141 Dante spiega che non puó scrivere di piú della acqua perche non c’é spazio e se lo scrive, rovina le asimmetrie e l’equilibrio strutturale. Anche per questo motivo, l’ultima parola della cantica é “stelle” come alla fine delle altre due cantiche. In questo contesto, la fine della cantica e molto felice e entusiastica, e indica che “la vera meta dell’esistenza umana “E nel cielo, in Dio.” Dante riconosce e dice direttamente l’importanza delle simmetrie dei canti e delle cantiche.

Canto XXX Purgatorio
di Chanel
Dante è nel Paradiso terrestre, in cima alla montagna del Purgatorio. E' arrivato con Virgilio però lui è scomparso con l'arrivo di Beatrice. Qui in cima le anime che hanno finito l'espiazione si purificano prima di andare in Paradiso.
Temi:
In questo canto si legge dell'arrivo di beatrice, della scomparsa di Virgilio e dei rimproveri di Beatrice a Dante.
Ambiente:
Beatrice è arrivata con altri angeli, velata da una nuvola di fiori. L'amore antico di Dante è rivitalizzato però Dante piange alla scomparsa di Beatice quando lo rimprovera.
Personaggi e valori:
Virgilio rappresenta la ragione umana contro Beatrice-la ragione divina (la teologia)
Linguaggio e stile:
Il linguaggio è formale verso gli angeli e pieno d'amore verso Beatrice. Ci sono molte similitudini. Per esempio il rapporto tra Beatrice e Dante come una madre che rimprovera suo figlio.
Messaggio:
Beatrice diventa la guida e la signora della successiva crescita spirituale di Dante. La purificazione e il pentimento di Dante iniziano un cambiamento interno sono importanti però dolorosi prima di andare in Paradiso.

Canto V dell'Inferno
di Cristina e Denise
Questo è un canto molto importante e famoso.
Virgilio e Dante vanno nel secondo cerchio dell'Inferno tra i peccatori di lussuria. Si trova dopo il limbo. La pena, secondo la legge del contrappasso, è una bufera infernale che non si ferma mai. Il canto è importante perchè questo è il primo dialogo con un dannato. Vi incontriamo personaggi famosi della letteratura: Didone, Paride ed Elena. Però Dante parla con Paolo e Francesca due amanti del suo periodo.
Dante e Virgilio scendono al secondo cerchio e incontrano Minosse, il mostro mitologico. Minosse distribuisce la pena dei peccatori, non vuole che Dante vada nell'Inferno però Virgilio dice che è la volontà di Dio. Vedono Paolo e Francesca e Francesca comincia a raccontare la sua storia. Lei spiega che suo marito, Gianciotti, è nel cerchio di Caino perchè ha ucciso suo fratello, Paolo, e lei. Li ha uccisi perchè avevano una relazione. Un giorno loro hanno letto la storia di Lancillotto e Ginevra, si sono accorti che questa storia era simile alla loro situazione.
Dante scrive nel verso 138 "quel giorno più non vi leggemmo avante". Gianciotti li ha visti e ha ucciso tutti e due.
Dante è molto triste quando ascolta la storia e piange molto. Dopo la storia sviene.
In questo canto Dante usa il linguaggio degli amanti. Tra i versi 100 -106 usa l'anafora di"amor" come prima parola della terzina. Sembra che loro siano vittime di nobili sentimenti e un orribile omicidio.

Canto III dell'Inferno
di Elizabeth

1. Questo è il terzo canto, all'ingresso del'Inferno.
2. Prima, Dante incontra le anime dei vili e continua con il contrappasso. Dopo, Dante arriva al fiume e incontra il traghettatore Caronte. Alla fine, Dante in seguito ad un terremoto.
3. L'Inferno e buio e questo luogo è un mondo del dannati. L'ambiente è pieno di energia drammatica.
4. Le anime dei vili non hanno valori. Fecero nè il male, nè il bene sulla terra. Virgilio non vuole che Dante vada al mondo del dannati con Caronte perché Virgilio sa che Dante è destinato alla salvezza.
5. Questo canto è una narrazione di quattro episidi distinti. Ogni altro verso conclude con una parola che rima con la parola di due versi prima. Lo stile impiega l'arte nel realismo e la fantasi dantesca.
6. Dante ha paura perché è arrivato nel mondo buio. Lui è senza speranza e si sente da solo e pessimista. Dante accentua uno stato psicologico dell'uomo.



Le nostre ricerche sul medioevo

...POST IN COSTRUZIONE...
Ecco il risultato delle nostre ricerche sulla vita del Basso Medioevo a Siena e Firenze.
Un approfondimento storico sociale ai nostri studi sulle Tre Corone.





1. Il pensiero medievale:concezione del mondo, del tempo, dello spazio e della religiosità.
di Jo Andrea, Eve e Alex


2. concezione dell'amore, della donna e della famiglia nelle corti medievali
qui

3.Cucina, tornei, feste e tradizioni

4. storia: organizzazione politico-sociale delle città. Lotta tra guelfi e ghibellini. Siena vs Firenze. La vita quotidiana nel medioevo.



lunedì 9 novembre 2009

Un giorno da studenti dell'Università di Siena!

Eccoci dopo aver seguito una lezione del professor Mazzoni sulla poesia italiana del dopoguerra e aver scoperto un altro posto dove poter studiare e conoscere qualche italiano la biblioteca della facoltà di lettere!





martedì 3 novembre 2009

Il neorealismo!

I nostri commenti su alcuni film tra i più rappresentativi del cinema neorealista italiano:

Ladri di biciclette - di Chanel e Roman



Ladri di Biciclette è un film di Vittorio de Sica. Questo film neorealista gira intorno ad un uomo povero. L'uomo si chiama Antonio, disoccupato da due anni, finalmente riceve un posto di lavoro ma deve avere una bicicletta. Sua moglie vende le lenzuola per la bici. Sfortunamente un ladro ruba la bici dell'uomo durante il primo giorno di lavoro. Il film continua con la sua ricerca del ladro perche' senza la bicicletta la famiglia di Antonio continuerebbe ad avere fame.

In questa scena si vede l'importanza della famiglia che caratteristica il Neorealismo invece del materialismo di prima. Si vede anche la solidarità della famiglia del ladro ed anche delle classi sociali. Sopratutto questa scena sottolinea la disperazione dopo la seconda guerra mondiale e anche i suoi errori.



Miracolo a Milano - di Marisa e Elizabeth



Il film "Miracolo a Milano," girato nell'anno 1951, è un film neorealista che affronta i problemi delle masse popolari. Il regista, Vittorio De Sica, mostra la povertà e la vita quotidiana in questo film. Inoltre alla fine mostra la distanza tra i ricchi e i poveri.

In questa scena la polizia entra a casa sua, e De Sica usa questo per ricordare l'orrore del fascismo. Una ragazza e un ragazzo si amano ma sfortunatamente è arrestato dalla polizia.


Ossessione - di Jo Andrea, Alex e Eve



1943 Luchino Visconti

La storia era quella di Il postino suona sempre due volte. E' la storia di una donna sposata che si innamora di un altro uomo, e poi vuole uccidere suo marito. Questa scena è quando lei decide che lei ama l'altro uomo e non piu` suo marito.

E' neorealista perchè è girato alla spiaggia, e anche ci sono attori e la macchina fotografica usata nel film era stata girata a mano.


Germania anno zero - di Cristina e Denise



Germania Anno Zero e' la terza parte dellla "Trilogia della Guerra" di Roberto Rossellini. E' stato girato a Berlino e a Roma. Il film rappresenta i Tedeschi come quelli che hanno sbagliato durante e dopo la guerra, e che i Tedeschi erano senza morale. I Tedeschi erano Nazisti, omosessuali, e ladri.
Il protagonista "Edmund" ha incontrato il suo vecchio maestro che gli ha detto "I deboli devono soccombere e i forti sopravvivere."
Molta gente e' critica su questo film perche' i Tedeschi sono interpretati come cattivi e gli Italiani come vittime.

Riso amaro - di Devina e Kristina

Riso Amaro è un film neorealista che è stato girato nell' anno 1949. Il produttore è Dino De Laurentiis, uno dei più famosi nel cinema italiano ed è il nonno di Giada De Laurentiis, una cuoca famosa negli Stati Uniti. I due protagonisti del film sono Francesca e Walter e sono delinquenti che provano a lavorare nel campo di riso con altri lavoratori.

Loro incontrano una ragazza povera, Silvana e poi loro fanno amicizia e cominciano a lavorare insieme anche se Francesca e Walter non hanno i documenti per lavorare. Dopo qualche tempo Walter ha provato a rubare riso dal campo dopo il raccolto, ma invece Silvana si è innamorata di Walter mentre Francesca si è resa conto che la vita del delinquenti non va più bene per lei.

Questo film è neorealista perché mostra la vera vita dei lavoratori e la maggioranza della popolazione durante gli anni del dopoguerra e le varie difficoltà, felicità, ed altri sentimenti.

Ecco un video clip!






Ladri di bicicletta - di Gabriela e Lauren




Il regista: Vittorio De Sica
1948

“Ladri di Bicicletta” è una storia semplice che raffigura una famiglia piccola che vive in povertà. Il papà finalmente ottiene un lavoro ma lui ha bisogno della bicicletta. Lui e sua moglie vendono la loro biancheria per comprare una bicicletta ma è rubata il suo primo giorno di lavoro. Il papà e il suo giovane figlio trascorrono il resto del film alla ricerca del ladro che ha rubato la sua bicicletta. Nell’ ultima scena del film, il papà cerca di rubare un’altra bicicletta in disperazione, ma è catturato e quasi arrestato. Il film finisce con il papà e suo figlio a piedi mentre il papà sta piangendo.
Questo film mostra il genere del neorealismo che era così popolare nel corso del dopoguerra. De Sica ha usato gli attori non professionisti ripresi nella vita di tutti i giorni. “Ladri di Bicicletta” è un momento del presente con dialetti regionali. Il film si svolge in tempo reale e senza effetti speciali. Il film e altri del genere neorealista rappresentano la realtà della vita e incoraggiano il pubblico a partecipare con una riforma.

lunedì 2 novembre 2009

A lezione di cucina da Lella...











































I vostri manicaretti!




...alcune opinioni...



...E TANTI TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO A
DEVINA E CHANEL!!!